Il 6 ottobre si sono verificati due incidenti separati che hanno coinvolto veicoli Tesla in due diversi paesi, la Turchia e la Francia. Al momento non è chiaro se ci sia una relazione tra i due incidenti e, in entrambi i casi, le precise cause degli incendi sono ancora sconosciute.
Nel primo caso, un autotrasportatore che trasportava sei Tesla Model Y si è trovato di fronte a un incendio in Turchia. Il conducente ha notato del fumo proveniente da uno dei veicoli e ha tentato senza successo di spegnere le fiamme. I vigili del fuoco sono intervenuti, ma l’incendio è stato difficile da domare.
Nel secondo incidente, un incendio ha colpito il centro assistenza Tesla a Chambéry, in Francia, distruggendo 14 veicoli elettrici a batteria (BEV). L’incendio è divampato intorno alle 2:30 di mattina e i vigili del fuoco hanno lavorato duramente per contenere le fiamme e impedire che si propagassero ad altri veicoli. Curiosamente, un cliente che aveva appena ritirato una Tesla Model 3 ha notato che l’auto ha preso fuoco dopo soli 10 minuti.
Le autorità sono ancora in fase di indagine per determinare le cause degli incendi e se vi siano eventuali collegamenti tra questi episodi. È interessante notare che recentemente un centro batteria Tesla ha preso fuoco in Australia, e le operazioni di spegnimento si sono rivelate molto complesse. Tuttavia, le autorità hanno rassicurato che la salute dei cittadini non è stata messa a rischio.
Le indagini continueranno fino a quando non verranno ottenute conclusioni definitive su quanto accaduto.
