Stiamo entrando ufficialmente nell’era del passkey, ma cerchiamo di capire di cosa si tratta esattamente. In poche parole, il passkey garantisce agli utenti un accesso molto più semplice e rapido ai propri profili online.
È una vera e propria manna per le persone distratte, costrette ad utilizzare password molto semplici, mettendo a rischio i propri dati. L’alternativa? Molti utilizzano una password complessa unica, che viene ripetuta per tutti i profili. Ma se uno viene hackerato, tutti gli altri profili sono a rischio. Ecco perché Google sta rivoluzionando il modo di accedere ai siti, introducendo la possibilità di utilizzare l’accesso biometrico. Ma non solo tramite smartphone, anche tramite computer.
Attualmente, l’accesso facilitato tramite passkey è garantito solo su alcuni siti partner, come ad esempio eBay e WhatsApp. Tuttavia, le cose cambieranno rapidamente. Nel corso degli anni potremo dire addio al sistema di nome utente e password, che crea molti problemi, soprattutto per le persone distratte e poco organizzate.
Quando si parla di passkey, si fa riferimento a un metodo di autenticazione biometrica. Questo significa che si effettua la scansione del volto o il riconoscimento dell’impronta digitale. Utilizzando questi elementi, si ha la certezza che il richiedente l’accesso sia effettivamente il titolare dell’account. In sostanza, password e nome utente vengono sostituiti.
Tuttavia, sorge spontanea la domanda su come si possa accedere tramite passkey anche da computer. Il sistema è facilmente spiegabile. Alcuni PC, Macbook e portatili sono dotati di un tasto per il riconoscimento dell’impronta. Ma attualmente, il modo più semplice prevede di possedere uno smartphone.
In poche parole, registrando i dati biometrici sul proprio dispositivo, sarà possibile utilizzarlo come una sorta di chiavetta d’accesso. Ad esempio, si accederà al proprio account bancario inviando una notifica di richiesta di identificazione sul cellulare. E basta.
La comodità offerta dal sistema passkey, che Google intende implementare il più possibile, è evidente. Allo stesso tempo, avremo accessi più semplici e più sicuri rispetto alla media delle password attualmente in uso.
Tuttavia, esistono dei requisiti precisi per poter creare una passkey. Google richiede un sistema operativo minimo. Pertanto, è necessario avere un computer o un portatile con almeno Windows 10, ChromeOS 109 o macOS Ventura.
Un discorso simile si applica agli smartphone, che diventeranno delle vere e proprie chiavi d’accesso. Tuttavia, non sarà possibile utilizzare questa funzione con un sistema operativo datato. Il minimo richiesto è iOS 16 o Android 9. In realtà, è anche necessario avere un blocco schermo e il Bluetooth, ma queste funzioni sono considerate di base da diversi anni.
Per creare una passkey, si segue un percorso automatizzato. Tutto inizia dall’indirizzo web scelto, che offre questa possibilità dopo un accesso tradizionale con nome utente e password. Durante la prima attivazione di questa funzione compare un codice QR sullo schermo del computer. Questo codice dovrà essere inquadrato con lo smartphone per accoppiare i due dispositivi. Successivamente, non sarà più necessario ripetere questa procedura.